Il Programma Simulimpresa viene introdotto in Italia nel 1994, per volontà della Regione Emilia Romagna, dell’Associazione Aeca e del Centro di formazione Città del Ragazzo di Ferrara.
Nasce dalla volontà di andare oltre «la divisione tra percorsi di studio fondati sulla conoscenza e altri che privilegiano l’esperienza pratica», partendo dal presupposto che «conoscenze, abilità pratiche ed atteggiamenti personali concorrono a formare le competenze della persona».
La Simulazione di Impresa viene attuata mediante la costituzione di un’azienda virtuale gestita dagli studenti, che svolge un’attività di mercato all’interno di una rete nazionale (coordinata dalla Centrale Nazionale di Simulazione dell’Opera Don Calabria di Ferrara) e può accedere anche ad una rete mondiale di 7.500 imprese simulate (grazie al network Europen-Pen International).
L’Impresa Simulata è un ambiente di apprendimento in assetto lavorativo, in quanto riproduce il modo di operare di un’azienda, avvalendosi, eventualmente, del sostegno di un’azienda reale (detta “impresa madrina”) che rappresenta un modello da emulare.
Gli studenti, che rappresentano i lavoratori dell’impresa simulata, vengono distribuiti nei dipartimenti e nelle funzioni operative in cui essa è suddivisa, presidiano la loro postazione lavorativa, mobilitando le loro conoscenze, abilità e skills personali per la realizzazione di compiti di realtà interdisciplinari